Ogni quanto va fatto lo
spurgo dei pozzi neri e delle
fosse biologiche e in cosa si distinguono gli uni dalle altre?
La
fossa biologica è una
fognatura statica, utilizzata nel caso di condomini e case isolate. Questa raccoglie i rifiuti provenienti dalle abitazioni e, col tempo, rilascia liquami e altre sostanze liquide nella fossa comunale. La fossa biologia si caratterizza quindi per essere munita sia di condotto di afflusso che di condotto di deflusso.
Il
pozzo nero, al contrario, è un mero
serbatoio sotterraneo a tenuta stagna, di dimensioni variabili. A differenza della fossa biologica, è dotato unicamente di condotto di afflusso: il pozzo nero si limita quindi a raccogliere i rifiuti e le acque nere provenienti dagli scarichi delle abitazioni, senza farli fuoriuscire.
Il corretto funzionamento di fosse biologiche e pozzi neri viene garantito da una
manutenzione adeguata e da
interventi di monitoraggio frequenti, ad opera di ditte specializzate.
Lo svuotamento della fossa biologica deve avvenire di norma
una volta l’anno, con rimozione contestuale di schiume e altri residui che possano otturare il condotto di deflusso. Allo svuotamento deve seguire un’accurata procedura di pulizia e la riparazione di eventuali danni.
Per quanto riguarda i pozzi neri, i quali non sono previsti di canali di deflusso, lo svuotamento e la pulizia devono avvenire con maggiore frequenza: in particolare, i pozzi neri devono essere svuotati con frequenza proporzionale alla quantità di liquidi gestita.
E’ inoltre importante tenere sempre sotto controllo il
livello dei liquidi, sia nel caso delle fosse biologiche che dei pozzi neri, evitando un sovraccarico all’interno.
Se avete necessità di provvedere allo spurgo di pozzi neri o alla pulizia di fosse biologiche, rivolgetevi a
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